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lunedì 5 dicembre 2011

Gemelli, brutta gente...

Questo è il mio oroscopo, Gemelli ascendente Gemelli, per il 2013.

"Finora hai avuto buone intenzioni ma non sei riuscito a realizzarle. È come se avessi costruito un nido d'amore in un garage o avessi organizzato una cena con ospiti importanti da McDonald's. Come se avessi confessato i tuoi segreti più profondi a un narcisista a cui non interessavano minimamente. In altre parole, Gemelli, hai fatto le cose giuste nei posti sbagliati. Ti auguro che un colpo di fortuna ti faccia uscire presto da questa situazione imbarazzante, riportando l'armonia tra il tuo stile e i contenuti a cui lo applichi. Ps: perché non vai a cercare subito quel colpo di fortuna?".

Ok, un attimo, finisco questo post e vado. L'essenziale è che il 2008 non sia stato nominato l'anno dei Gemelli. Lo erano stati il 2006 e nel 2012 e in ordine sparso ho perso il lavoro, è finito un amore importante e sono stato otto ore e mezzo in una sala operatoria. Preferisco che l'oroscopo si faccia i cazzi suoi, insomma, e che lasci il mio segno a metà classifica, tra le righe.

Detto questo, è importante chiarire un punto: non è mica colpa mia se sono nato Gemelli ascendente Gemelli: lo dico perché ogni volta che mi viene chiesto di che segno sia, la faccia disgustata di chi riceve la risposta è tutta un programma. Manco fossi Hannibal The Cannibal. Lo so, è una configurazione astrale che rasenta il codice penale ma tant'è, i Gemelli andrebbero uccisi tutti da piccoli ma una volta fatti sopravvivere vanno tutelati. Che poi nella maggior parte dei casi siano personaggi dalla dubbia moralità e tendenzialmente inclini alla delinquenza organizzata, è informazione nota.

Prendete me (se ce riuscite), in quanto titolare del blog: sono nato alle 23.55 del 27 maggio. Con calma, insomma, e da quel giorno mi trovo perfettamente a mio agio con questa sensazione di derapage, di sgommata in extremis che tutto rimette a posto. Certo è che se non esistesse l'ultimo minuto, io non esisterei mica. Mai arrivato puntuale in vita mia, mai pensato e soprattutto rispettato un programma di studio in vista di un esame (30 pagine al giorno per due mesi... se vabbè, ciao... eppure c'è gente che ce la fa...), mai pensato di costruire qualcosa di veramente serio (mi veniva da ridere mentre firmavo il mutuo trentennale della casa... trentennale capite, trentennale).
In compenso, per non saper dire no a nessuno, mi è capitato di prendere tre impegni diversi per la stessa sera.

Giorno per giorno, sempre, con la sinistra tendenza a limitare i danni piuttosto che provare a viverla bene: costante nostalgia per un passato meno orrendo di quanto mi sembrava in origine, indefessa fiducia che prima o poi andrà meglio, meno inde che fessa. Il disordine regna sovrano, nella mia testa e nella mia casa, ma va bene così finché sto da solo. Una sola volta ho vissuto una storia d'amore con una Gemelli: si presentò al primo appuntamento vestita da Befana (era il 6 gennaio) e una sera che andammo a Piazza San Pietro mi cantava il musical uscendo da dietro le colonne. Ecco, due Gemelli a contatto no... Vorrei dilungarmi ancora ma tra cinque minuti devo spedire un pezzo di 10000 battute e non ho ancora iniziato a scriverlo. Poi vado a cercare il colpo di fortuna. Vi faccio sapere.

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